giovedì 25 ottobre 2007

Aforismi e citazioni (pt. 11) [by Davide]










Romano

Romano: Bizzarro fuori! Forza fuori, mi hai rotto con questi versi. Fuori! Non sei un animale, non sei una bestia, sei un uomo! Fuori! Non sei un animale, fuori! Fuori! Fuori! FUORI!
Giuliano: Ma lei si accanisce sempre contro me...
Romano: Taci! Non mi sto accanendo contro di te! FUORI! Dalla preside, FUORI!

Mariella: Professoressa, posso uscire?
Romano: Eh sì, dai, mettiti anche tu... volete sempre uscire tutti nella mia ora...
Mariella [con aria altezzosa]: Guardi che le ho solo chiesto di uscire: è un mio diritto!
Romano: Sì, esci, va'...
Gabriele: Fatela uscire, così si toglie davanti e non se ne parla più!
Alfredo: Vattìn và... e rilasst, Mariè!
Matteo: Meh, vid se t' ne va', sciò!
[La "profff" Romano esterrefatta si esibisce nella sua celebre smorfia schifata]
Alfredo: Mi scusi prof, ma andava detto...
[Mariella esce sdegnata]

[Riporto testualmente l'ultima nota della "profff" Romano:]
"Gli alunni Forte, Vincenti, Pesole si dichiarano impreparati a causa della partecipazione agli DEI"
[NdR: gli "DEI" sarebbero i corsi di recupero]

Filograno
Walter [gridando a squarciagola]: FLAVIA, ACCENDI LA LUCE!
Filograno: Marani non siamo mica al mercato del pesce. Le luci sono fulminate, non siamo mica amanti delle catacombe!

Ipsi Nos
Frazzetto: La Coscienza Di Zeno all'inizio fu un fiasco totale. Fu.
Giuliano: E quand m' spiasc!

Alessandro [serissimo]: Oggettivamente le lezioni della professoressa Iurilli sono completamente inutili.
Davero: Ah, se lo dici tu...

[Si parla della terza prova d'esame]
Giuliano: Io alla terza prova mi giustifico, non so voi...

Alfredo [rivolto a Filippo]: Sai per caso dov'è via Fiume?
Filippo: Sì, dunque... allora...
Davide [passando di là]: Facilissimo: la parallella di via Torrente! Attento a non perderti, è lunga e tortuosa!

Giuliano [riferendosi a Filippo]: Ma secondo te lui è più Legno o Legnosus?
Davide: Mah... a questo punto dico solo che il diminutivo naturale di Filippo non dovrebbe essere "Pippo", ma "Pino"...

[Nell'ora di ed. Fisica Giuliano spinge Filippo, che sbatte sul muro e si fa male al gomito]
Giuliano: Madonna, Davide ho fatto male a Scarlactus...
Davide: E che problema c'è? Portalo dal falegname!
Giuliano: Giusto! Oppure all'ebanisteria!

[Matta sta chiamando gli interrogati in storia]
Giuliano: Davide ma che cazzo ti leggi il foglio dell'antijuve di Scarlactus?

[Entra in classe una ragazza]
Ragazza: Buongiorno. Scusate, qualcuno di voi vuole partecipare alle Olimpiadi di matematica?
[La classe scoppia in fragorose risate e "versi animaleschi" che durano per 10 minuti buoni. La ragazza, rossa in volta, scappa dalla bolgia]

[Il saggio di Filippo viene preso da Matteo, che prima lo bagna con l'acqua, poi lo straccia in due e lo butta dalla finestra]
Davide: Meh, Mattà, che così fai piangere Scarlactus!
Giuliano: Naaa, Scarlactus ha un cuore di legno!

[Nel bel mezzo di una spiegazione su Hegel]
Flavia D.M.: Alfredinoooo, amoreeeee, quanto sei bello oggi!
Matta&Alfredo: O_o


Matta
Matta: Uff, Pesole certe volte sei davvero insopportabile. Tu sai quando fai il bravo? Quando sei incazzato! Fai un po' il cane bastonato, su, deprimiti un po'!

Matta: Qual è la forma organica vitale più evoluta?
Flavia D.M.: La scimmia!
Matta: -_-'

Giuliano: Professore posso andare in bagno?
Matta: Senti, vicino alla finestra c'è un po' di spazio, piscia lì!

Matta: Carlone e basta parlare!
Filippo ["umiliato" e con un tono scocciatissimo]: Eh professore mi scusi, io non parlo mai... davvero non l'ho fatto apposta, non volevo... sempre quelli che non fanno niente riprende... uffa... mi scusi, non lo faccio più... questa è la prima e l'ultima volta... mi scusi, professore, mi scusi.

[Subito dopo un severo rimprovero di Matta, Giuliano chiede di uscire e rischia d'inciampare]
Matta: Ma Bizzarro è caduto dalla culla da piccolo? Gli si sono spostati i lobi del cervello? E' per questo che è così?
[Giusto per la cronaca, al suo ritorno ho dovuto faticare parecchio per convincerlo a non fargli fare una risposta suicida XD]

Adriana: Professore, a nome di tutta la classe: domani possiamo fare storia al posto di filosofia?
Matta: Eh? In una settimana dobbiamo fare 3 ore di storia e 3 di filosofia. Ora, quante ore abbiamo già fatto di storia?
Adriana: 3.
Matta: E di filosofia?
Adriana: 2.
Matta: Quindi la premessa per la tua silloge è sbagliata.
Adriana: Professore non si alteri... la mia è solo una proposta...
Matta: Eh ma qualunque cosa è una proposta. Pure venire domani tutti in mutande è una proposta!

Matta [spiegando cos'è l'inflazione]: ...tenete conto che in quei tempi per comprarti un paio di scarpe o portavi una carriola piena di banconote oppure eri un poveraccio e non ti cagava nessuno!

Matta [durante l'interrogazione di filosofia]: Qual è quella condizione ideologica che permette all'idealismo di essere puro idealismo e non solo un'idea?
Gabriele: Eh? O_o

Matta: La Germania non solo perse la guerra ma aveva un sacco di debiti con gli altri Paesi. Pensate, il delegato francese Clemenceau era prostatico... sì, insomma, gli faceva male la prostata, e disse: "Vorrei pisciare come loro piangono, altro che pisciar sangue ogni giorno!".

Matta [rivolto a Matteo]: Bello, apri il quaderno e prendi appunti: finiscila di mandare futili messaggi col cellulare...Vincè, idem con patate!
Andrea: Ah, buone le patate!

Andrea: Professore, come faccio a prendere 10 in filosofia?
Matta: Ti devi tagliare il pisello. Ti prometto che si tagli il pisello ti metto 10!

Matta [dopo una serie di interventi inutili]: Madonna, Adriana, tu sei peggio di una cozza pelosa che si attacca addosso!

[Emilio va in bagno e torna in classe dopo 5 minuti]
Matta: E tu da dove vieni? Eri uscito o sei entrato ora a scuola?
Emilio: Professore sono uscito 5 minuti fà
Matta: Ma non è vero. Sei uscito un'ora fà!
Giuliano [scherzando]: si professore: è uscito all'inizio dell'ora!
Matta: Hai visto Garolla? Lo dice pure il tuo compagno!

Matta: De Liso, oggi hai portato il libro?
Alfredo: ...
Davide: Alfredo, sveglia!
Matta: Madonna, De Liso, dimmi una cosa: tu ci sei, ci fai o sei semplicemente un tontolone?

Matta: Alla fine della guerra i fascisti non erano ancora sazi, volevano altro sangue. Tu andavi per strada e li vedevi tutti tristi dire "uffa, e chi dobbiamo impiccare, fucilare e ciabattare ora?"

[6 persone escono consecutivamente nell'ora di storia]
Matta: Speriamo finisca sto viavai...
Matteo: Eh professò, per due ore poi non possiamo uscire... abbiamo compito di latino
Matta: Sì, ma venite già pisciati!
Leonardo: Professore deve sapere che la "profff" Romano non ci fa uscire, ci prende i cellulari, ci mette così lontani che ci possiamo coltivare un terreno...ci porta in un lager. Dico io, non sarebbe meglio se portasse ognuno di noi in una classe diversa?
Andrea: Matteo, ieri hai visto "ciao Darwin"?
Matta: Non parlo più... O_o

[Appena finita una lughissima ramanzina sulla condotta, Giuseppe chiede di uscire]
Matta: Guastamacchia, ma hai la testa di paglia? Stringiti le chiappette o portati il pappagallo!

Matta: Dinanzi a Napoleone che entrava in carrozza a Jena, Hegel poteva atteggiarsi in due modi: o come Fichte, pensando "ma tu vedi che c'ha fregati sto stronzo qui", o come se stesso, pensando "meh, speriamo che con Napoleone Bonaparte, non un imperatorino col cappottone e il cappello a tre punte qualunque, si possa finalmente realizzare qualcosa".

mercoledì 24 ottobre 2007

MEGA AGGIORNAMENTO 2: Aforismi, Citazioni e GORGEOUS FLACCO!! [by Giuliano]

La giornata di oggi è stata davvero il culmine di tantissimi avvenimenti diversi accaduti in questa settimana e nella precedente. Per prima cosa iniziamo col dire che quest'anno la nostra classe si sta rivelando la "migliore" di tutto il Flacco, soprattutto per la grande scelta di musiche a nostra disposizione. Che intendo dire? E' presto detto! Nella nostra vecchia classe non funzionano più i neon e la scuola per poterli riparare deve chiamare la Provincia o molto probabilmente l'ONU, quindi, non potendo stare al buio, ci siamo trasferiti nella gigante aula di Storia dell'Arte. Qui ci sono due belle casse e un subwoofer abbastanza potente da poterci collegare l'Ipod e trasformare il Flacco in una discoteca stilosissima!! Il suono dei bassi arriva lontanissimo nella scuola, addirittura al terzo piano!! Proprio ieri abbiamo ballato in classe (io anche sulla cattedra :D) sulle note di "Heater" e di "Put your hands up for Detroit", qui sotto potete vedere i video (passati alla storia come GORGEOUS FLACCO e LA COMPONENTE DELLA E!! :D )








Naturalmente dopo ciò che abbiamo combinato ieri, i prof. non potevano non rompere le palle come al solito. A parte il fatto che la nostra aula di Arte ci è stata aperta all'inizio della giornata solo all'arrivo della Vice-Costa, la Frazzetto è venuta in classe durante l'ora di Matta e l'ha chiamato fuori in disparte (anche se intelligentemente gridando ha fatto sentire a tutti ciò che diceva). Le sue parole: -Sono umiliata! Sono! Sono umiliata! Umiliata! Sono!-. Matteo prontamente l'ha imitata con una voce da vecchietta: splendida imitazione, mentre io ridevo con la lingua da fuori XD Poi oggi compito di greco impossibile in un'altra aula ancora (ormai ce le stiamo girando tutte), sul cui muro abbiamo lasciate le impronte delle mie Converse, delle Shox di Mattà e delle Adidas di Wolter. La Romano durante il compito a chiesto a Scarlactus e Wolter se ne sapessero qualcosa, ma naturalmente non hanno detto niente.
La parola d'ordine della nostra classe? OMERTA'!! Comunque a parte questo il compito è iniziato in ritardo perchè Andrea, Ambra e..Leonardo sono venuti in ritardo e la prof. ha gridato come una pescivendola incazzata XD Naturalmente la versione era pure impossibile (più che tradurre abbiamo riso perchè la versione parlava di navi di argilla che entrano nei tempi XD) e io passerò con facilità (FACILE!) dall'8 al 4 :D Spero davvero di poter quest'anno parlare al consiglio di classe per dire ai professori di come ci stanno LORO combinando a noi: invece di aiutarci e di smetterla di prenderci anche in giro (perchè alcuni fanno anche questo) pensano soltanto alle nostre banali goliardate e non darci la gita per vendicarsi. Ma andate a quel paese, pagliacci!!!
Ecco a voi una bella serie di Aforismi e Citazioni!! CIAUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!


[Andrea cerca di entrare in ritardo massimo]
Matta: No Andrea, vai, vai!
[Andrea esce sconsolato]
Matta: A volte non so se mi fa pena o indifferenza! Ma come si fa a vivere così?!?
[Poco dopo bussa la porta]
Matta: Chi è? Il nuovo Vincenti all'attacco?
[Era il bidello]

Matta: [ad Ambra che ha il gesso al braccio]: Vuoi che ti do un colpo di gesso in testa?

[La Romano mi ordina di leggere, ma giacchè avevo il libro chiuso perchè non stavo seguendo, prendo quello di Filippo che era aperto]
Romano: Bizzarro, ma tu sei pazzo, folle! Perchè togli il testo a Carlone? Sei privo di cervello!

Davide: Pippo mi dai una penna?
Pippo: [con la voce umile] Eh, mi è stata distrutta!

Ambra: Trizio, ma tu partecipi allo sciopero?
Trizio: No, non credo...
Ambra: Oh, ma hai rotto le palle!
Davide: Ma non sarebbe più corretto dire "Mi hai rotto le ovaie"?
Ambra: Giusto! Mi hai rotto le ovaie!

[Matteo e Pucius si spingono davanti al professore per andare in bagno]
Matta: Cazzo, ma siete proprio deficienti!

[Io batto con le mani sulla spalla di Peppo a mò di batteria]
Romano: Bizzarro, la schiena di Giuseppe non è una batteria? Vuoi accomodarti di nuovo fuori?

Carlotta [mostrandomi il pugno]: Pizeta Mezzi, ora ti faccio diventare Pizeta Un Quarto!

Filograno [con De Bellis alla lavagna]: De Bellis, ma ha un appuntamento? No, perchè vedo che stai correndo nello scrivere!
Classe: HIIIIIIOIIIIIIIIII!
Filograno: O_0

martedì 9 ottobre 2007

Aforismi e citazioni (pt.9) [by Davide]

Preside
Preside: Beh, Giandonato, hai voglia di usare aggeggi tecnologici anche alla prova di maturità?
Davide: No, no, può bastare così...

Preside: State attenti, che per passare alla prova finale non dovete avere più di 2 debiti leggeri.
Matteo: E io che pensavo che se ne potevano portare 5 come gli altri anni...

Matta
Matta [spiegando Hegel]: Per esempio, c'è anche chi dice: "amore mio, ti amo, per te mi getterei nelle fiamme", ma poi bisogna vedere se lo fa davvero. Io ad esempio non lo farei mai.
III D: Ah, ecco... O_o

Gabriele: Professore posso andare in bagno?
Matta: Va bene, già che vai prendimi il libro di storia in sala professoria.
Gabriele: OK.
Matta: Oh, però prima di prendere il libro lavati le mani.
Gabriele: ...

Matta: De Liso, ma stai seguendo? Ti vedo disattento, non hai nè il libro nè il quaderno...
Alfredo [destandosi dal suo caratteristico torpore]: No, professore, il libro ce l'ho!
Matta: Sì, ma è tuo o di Panaro?
Carlotta [tirando il libro verso di sè]: E' di Panaro, professore...
Matta: E lo sapevo... e certo, per uno come te è dura, un'impresa immane, portare questi pesi ogni mattina. Giusto per curiosità, che ti porti nella cartella?
Alfredo: Ma guardi che questo è un caso, il libro lo porto sempre!
Matta: E ti porti pure i panini, la Coca-Cola, la merendina... eh, De Liso?
Alfredo: No, quelli li porta lui [indicando Giuliano].
Matta: Perchè, Bizzarro, che ti sei portato?
Giuliano: Mah, un sandwich prosciutto cotto e certosa.
["Versi", grida e risate generali]
Matta: Ma che classi di pazzi...
Matteo: Suvvia, professore, che con noi si diverte...
Matta: Sì, sì, come no...

Matta: De Liso, ma stai dormendo?
Alfredo [con voce visibilmente assonnata]: No, è la mia posizione d'ascolto...

Frazzetto
[Giuseppe cerca di spiegare per oltre 15 minuti la posizione di Vitangelo Moscarda davanti allo specchio, ma la Frazzetto pare non capire.]
Frazzetto [grida all'improvviso]: Ahhhhhh, ora ho capito!
[Tutti sobbalzano dalle sedie, Flavia De Marco e Mariarosa urlano spaventate, Alfredo si desta dalla sua "posizione d'ascolto"]

[Giuliano porta il libretto delle giustifiche alla cattedra.]
Frazzetto [leggendo il libretto]: Giuliano, ma hai sbagliato a firmare, si mette prima il nome e poi il cognome.
Giuliano: Vabbè, a me piace così... non è facoltativo?
Frazzetto: No, ti prendono per un ignorantone!!
Davide: Come sempre, con la Frazzetto, è "tutto sbagliato"!

Frazzetto: Italo Svevo. Nome che ricorda l'Italia e...
Gianleonardo: La Germania!
Frazzetto: Sì, come no...

Iurilli
Iurilli: Flavia vuoi riassumere il riassunto?

[Diciamo cazzate in classe]
Iurilli: Con voi non si può leggere, non si può parlare, non si può spiegare, non si può interrogare, non si può fare niente. Volete fare almeno una proposta operativa?
Ambra: Eh, proprio oggi che Vincenti non c'è!
Davide: Tipo Paul McCartney?
Giuliano: No, direi tipo Harrison Ford!
Ambra: O_o?

[nessuno segue la lezione d'inglese]
Iurilli: Allora, chi sta ascoltando?
[Matteo farfuglia qualcosa a bassa voce]
Iurilli: Nessuno, Matteo?
Matteo: No, no, ho detto "scarlactus"...
Davide & Giuliano: IOHIIIIIIIIIII [verso ormai divenuto classico]
Iurilli: O_o?

Iurilli: We are analysing...
Matteo: Annalaisa?

Iurilli: Catherine è capricciosa...
Davide & Matteo [all'unisono]: ...4 formaggi...

Caroppo
Caroppo: Se V con t è maggiore di V con f il corpo andrà oltre l'infinito e oltre...
Davide: Un po' come ha fatto Buzz Lightyear?

[Filippo è alla lavagna per fare un esercizio di fisica]
Caroppo: Allora, ti ricordi quella formula simile a Coloumb?
Filippo: Oh, professore, non è che mi posso ricordare tutto... non è mica semplice!
Caroppo: Carloncino, sta' calmo!

Romano
[Davide e Giuliano alzano il banco di Filippo con i piedi]
Romano: Bizzarro, fuori. Fuori, fuori! Anzi, no, và direttamente in presidenza. Forza, vai fuori, fuori, Bizzarro, fuori, FUORI!
[Giuliano s'avvia desolato verso la porta...]
Romano: E tu Carlone! Carlone! CARLONE! Mi meraviglio di te! Non adescare alle sue trappole, Carlone! Perchè alzi il banco di Giandonato, che sta seguendo la lezione? CARLONE!
Filippo [visibilmente impacciato]: Ma, professoressa, io non ho fatto niente...Cerco di tenerli a bada...il banco che ha visto alzarsi era il mio, non quello di Giandonato...
Romano [facendo la solita smorfia]: Rientra in te, Carlone, pensa a rientrare in te stesso.
Davide [a bassa voce]: Uh, quand m' spiasc, Scarlactus, quand m' spiasc!

giovedì 4 ottobre 2007

Il Fabbro Zeta [by Davide]

Ebbene sì amici ascoltatori, la III D sta allargando sempre più i suoi confini: abbiamo aperto un opificio nuovo di zecca, con annessa relativa strumentazione e un ottimo fabbro specializzato nello sfasciare sedie di qualsiasi tipo! XD

Sulla falsariga del reportage sui bagni del Flacco, i vostri giornalisti preferiti vi condurranno stavolta in un inedito e affascinante viaggio dietro le quinte della nostra fabbrica.
(Perdonate le inquadrature un po' traballanti, ma era in corso una lezione sul terzo principio fichtiano, quindi le condizioni di ripresa non erano proprio delle migliori...)


Voce, riprese e montaggio a cura di: Davide G.

MEGA AGGIORNAMENTO: Aforismi e citazioni (pt.8) [by Giuliano]

Oramai siamo arrivati ad un livello infinito di battute e figure di merda varie in classe, che potremmo anche scrivere un libro :D. Eccovene alcune incredibili!!

Abatantuono: Macchia, apri il libro, che almeno vedi le figure!!

Matta: Questi princìpi valgono sia per gli uomini che per i pezzi di legno.
[Tutta la classe scoppia a ridere: si sentono risatine e singhiozzi]
Matta: 0_o

Matta: Vincenti, silenzio! Controlla il tuo apparato fonatorio, sii uomo, controlla il tuo istinto. Taci, e non biascicare!
Andrea: Ok, non biascico più...
Matta: E dallle! Non rispondere!
Andrea: Ok, non rispondo più!
Matta: -_-'

Matta: Hegel scrisse nella prefazione della sua opera, una forte critica alla filosofia di Schelling. Schelling lesse questa prefazione e si incazzò come una bestia nera!

Matta: La sintesi Hegeliana non è più-meno, nè meno-più, ma più-più meno-meno!
Flavia DM: Eh?
Matta: Stai zitta tu! Pensa a mangiare le salsicce!

(Tiro fuori un paninazzo con salame e stracchino)
Matta: Bizzarro, leva quel panino!
Io: Ma professore, non posso mai mangiare!

Matta: Bizzarro, dove vai?
Io: In bagno!
Matta: No siediti, è inutile che ti alzi come un mercoledì in mezzo alla settimana!
Io: Ma professore! :(
Matta: Vabbè vai, basta che non fai quella faccia da cane bastonato!

Matta: Nella storia non esiste la controprova: vedete Vincenti? E' nato così e morira così!

[Favia appena entrato si siede e si rialza]
Favia: Prof. posso uscire?
Matta: 0_o

Frazzetto [serissima]: ...se cadesse il cielo di carta, si perderebbero i vecchi valori classici e si cadrebbe nell'oblio. Oreste diventerebbe Amleto!
Davide: Cazz!!

Abatantuono: Quello non è un libro di scienze!
Leo: Uh, è vero, non me ne ero accorto!

Zeta: [dopo aver avuto un cazzotto da Alfredo sulla spalla] Ahiaaaaa (e fa un verso)
Filograno: ...e immagino che questo sia lo stridio di Bizzarro!...cos'è Bizzarro, ti hanno ucciso?

Caroppo: [dopo due settimane in classe si ricordava di tutti gli alunni tranne che di Davide]: Giandonato, ma sei nuovo in questa classe? Ti hanno trasferito da un'altra scuola?
[Tutti ridono spropositatamente compreso Scarlactus che Caroppo guarda male]

Frazzetto: Alfredo, tra poco ti addormenti, tra poco: ho un tono che fa addormentare, ho?
Alfredo [appoggiato col braccio sul banco]: No, prof.ssa, questa è la mia posizione d'ascolto...
Frazzetto: 0_o

Caroppo: Mi sento in un professionale di taglio e cucito!

Romano [a me]: Ma tu ti diverti, ci tieni così tanto a presentarti in questo modo, da μαργός (stolto)? Per dirlo alla barese, questo è il tuo priscio, Bizzarro?

Leo: Professore, io e gli altri abbiamo un piano di espansione ragionato per conquistare Iran, Iraq, Pakistan, Palestina, Libano, Kuwait, Nepal e Cina. Poi asfaltiamo tutto e ci facciamo sopra campi per giocare a pallone...
Matta: Si, e poi ci mandiamo De Liso a giocare!!

Matta: Che cosa stai facendo Bizzarro? Dai pugni a caso dietro?
Trizio: Non mi sta dando pugni, mi sta strappando il quaderno!
Matta: Bizzarro ma tu sei proprio matto! Ma te l'hanno mai fatto un bel palliatone? Di quelli che ti fanno la faccia gonfia gonfia?

Matta: Garolla, ma vuoi smettere di masticare la gomma! Non posso fare lezione e vedere quelle ganasce che si muovono! Sembra che hai un tremore (e lo imita)
Emilio: Vabbè non la mastico!
Matta: E che fai la tieni in bocca? Anche io una volta ho provato a tenerla per 3 giorni ma non mi è piaciuto affatto! Buttala via!
Io: Professore, io la ingoio sempre!
Matta ed Emilio: 0_o

mercoledì 3 ottobre 2007

Zeta, Mattà e le macchine da scrivere [by Davide]

In classe abbiamo anche due scrittori!
Ecco a voi Zeta (Giuliano) e Mattà intenti a scrivere a scuola un nuovo post per il nostro Blog XD

martedì 2 ottobre 2007

Aforismi e citazioni (pt. 7) [by Davide]

Romano
[Durante l'appello]
Romano: Amendolara?
Mariella: Presente!
Romano: Balena?
Flavia B: Presente!
Romano: Bizzarro?
Giuliano: A rapporto!

Romano: Andrea, cos'è un verbo deponente?
Andrea: Se non vado errato, ha forma passiva e signifiato attivo. Tiè! [facendo un gestaccio verso la finestra]
Romano [facendo la solita smorfia schifata]: A chi?
Andrea: Alla signora dell'ultimo piano che diceva "tanto non lo sai"!
Romano [sbalordita]: Andrea è un folle...!

Romano: Di chi è questa frase?
Matteo: Cicerone!
Flavia B: Plauto!
Giuliano: Seneca!
Romano [schifata]: E' di Seneca...
Giuliano [alzandosi e gridando a squarciagola]: SI' CAMPIONE!
Romano: O_o

[Gabriele segue attentissimo la lezione]
Romano: Macchia non prendere in giro te stesso, perchè a me non riesci a prendere in giro. Lo sappiamo tutti e due che stai facendo solo finta di seguire...

Romano: Si può usare l'indicativo futuro nell'ipotetica di II grado?
Matteo [gridando] SI'!
Romano: E in che caso?
Matteo: Ah, questo non lo so... :-(

[Sono interrogato in latino. Giuliano mi chiama al telefono che come al solito tenevo silenzioso. Per sbaglio spingo il tasto del vivavoce]
Giuliano: [si sente la sua voce dal mio telefono]: Guarda Ale, sto chiamando Davide...
Davide: Cazzo, chiudi!
Romano [sbalordita]: Giandonato che turpiloquio!
Davide: Accidenti a te, Zeta!

Romano [rimproverando Filippo]: Carlone!
Matteo: [imitando la voce della prof]: Scarlactus!
Giuliano [imitando la voce della prof]: Pippus!
Davide [imitando la voce della prof]: Legnosus!

Matta
[Flavia B. interrompe per l'ennesima volta il monologo di Matta]
Matta: Vabbene. Su, sentiamo la teoria Baleniana...

[La classe si lamenta dei troppi compiti per il giorno venturo]
Gianleornardo: No, vabbè, però bisogna dire che il professore anche l'anno scorso era molto equilibrato e ci ha sempre voluto bene...
Matta: Uè, basta con queste leccate!

[Matta si prepara ad interrogare in filosofia]
Giuliano [in preda a scleri e conati]: Sto per cacare Fichte!

Matta: Vincè, che pensi riguardo il metodo del primo principio fichtiano?
Andrea [giocando al cubo di Rubik]: Eh? riguardo cosa?

[Andrea, con la sua celebre maglietta nera con citazione di Ezechiele 25.17: "il cammino dell'uomo timorato...", continua a giocare col cubo di Rubik]
Matta: Uò, Pulp Fiction, ma vuoi finirla col cubo di Kubrick? Segui che ti fa bene...
Andrea: Ah, ma lo ha visto Pulp Fiction? Comunque Kubrick non c'entra una mazza...

Matta: "I nomi sono puri accidenti". Chi lo disse?
Matteo: Kant!
Giuliano: Platone!
Gabriele: Fichte!
Davide: Cartesio!
Flavia B.: Aristotele!
Alfredo: Rocco Siffredi!

Gianleonardo: Non rompete i coglioni, fatevi i cazzi vostri!
Matta: E smettetela di parlare così volgarmente! Non ci vuole niente a mettere un "cazzo" o un "coglione" quando vi pare, eh?

Matta [cercando di spiegarci la "Dottrina Della Scienza" di Fichte]: Oh, praticamente Fichte coleva dire che è come quando uno dice di saper nuotare, ma una volta che si tuffa in acqua fa glu glu glu glu e affonda... capito ora?

Filograno
[Nell'ora di matematica Giuliano si studia geografia astronomica]
Filograno: Bizzarro ma quel libro non è matematica.
Giuliano: No, sta lì così...tanto per...
Filograno: Ah, ho capito, lo tieni lì solo per ispirazione... va bene allora!

Iurilli
[In laboratorio dobbiamo presentare il lavoro fatto su PowerPoint, ma la musica di sottofondo non parte]
Giuliano: Dai, lo metto io l'audio [e fa partire la suoneria del cellulare]




E per per finire, un'ultima chicca:
Oggi, dopo le spinte, le cadute e le colluttazioni sulle scale in preda alla solita furia omicida alla sola vista dell'uscita di sQuola, Alfredo ha preso di forza la bottiglia d'acqua di Giuliano e l'ha lanciata sul cofano di una Mercedes, credendola vuota. Dall'abitacolo, manco a dirlo, è uscito all'istante il classico "pacchiano" barivecchiano: testa pelata, giacca in pelle nera, jeans strappati, cintura scamosciata, un tatuaggio di 10 cm sull'avambraccio sinistro e la trippa che gli fuoriesce dai pantaloni.
Incazzato nero, ha adocchiato subito Alessandro che stava lì per caso cercando di sfuggire alla ressa, e sputazzando di qua e di là
gli sbraita in un ottimo dialetto barese: "Uè cì è stat? Ci è stat? Trmòn, cì è stat a lanciar l'hacc dò?". L'intrepido Ale non ha perso tempo e ha indicato a caso, sfortunatamente verso Giuliano che gli stava avanti. L'autista allora, balzato innanzi a Zeta, lo prende per un braccio e bercia: "Ah sì stat tu, eh? Trmòn vìn dò, vìn dò che t'ha dà caricà, vìn dò coglione che non sei altro, che t'ha dà caricà, acsì impar a fasc ù trmòn!".
Insomma, morale della favola,
io ero piegato in due dalle risate, Alfredo era scappato via già da un pezzo (strano eh?), Alessandro se n'è sbattuto altamente di tutto e il povero Z, che per una volta non c'entrava nulla, in un modo o nell'altro s'è riuscito a liberare dalla morsa famelica ed è fuggito come avesse il diavolo alle calcagna!